"Ecco, il seminatore uscì a seminare
e mentre seminava una parte del seme
cadde sulla strada
e vennero gli uccelli e la divorarono.
Un'altra parte cadde in luogo sassoso,
dove non c'era molta terra;
subito germogliò, perché il terreno
non era profondo.
Ma, spuntato il sole, restò bruciata
e non avendo radici si seccò.
Un'altra parte cadde sulle spine
e le spine crebbero e la soffocarono.
Un'altra parte
cadde sulla terra buona
e diede frutto,
dove il cento, dove il sessanta, dove il trenta".

 

 

Il seme è la Parola di Dio, il terreno è il nostro cuore:

i semi caduti lungo la strada, e che gli uccelli beccano, indicano quelle persone che ascoltano la Parola di Dio, ma poi si lasciano portare via tutto dal diavolo perché li trova pigri e deboli;

quelli caduti sul terreno sassoso sono le persone che ascoltano la Parola e subito l'accolgono con gioia, ma la lasciano morire per mancanza di volontà, cadendo così nelle tentazioni;

i semi caduti tra le spine sono quelli che ascoltano la Parola, ma si lasciano soffocare dalle preoccupazioni, dall'inganno della ricchezza, dai piaceri della vita;

quelli seminati nella terra buona sono le persone che ascoltano la Parola, la comprendono e si impegnano a metterla in pratica nella vita di tutti i giorni.

cfr. MATTEO cap. 13 vers. 3-8.19-23